Le Progressioni
A parte la Progressione incrociata (simultanea e non simultanea) che si applica in particolare su terreno classico, le tecniche più importanti per le cascate di ghiaccio e per i tratti di parete più verticale sono:
- la Progressione Fondamentale con 2 appoggi
- la Progressione Fondamentale con spaccata
- la Progressione Fondamentale con sfalsata
- la Progressione a Triangolo (con 2 e 4 passi) con 2 appoggi (con spaccata e con sfalsata)
- la Progressione a Triangolo con vertice fisso
- la Progressione a Triangolo con vertice fisso con accoppiamento dei piedi
- l’Accoppiamento dei piedi
Le tecniche del Metodo su ghiaccio sono il riferimento anche per gli insegnanti che si prefiggono di trasmettere agli allievi il movimento giusto nella scalata su ghiaccio. Pur essendo le progressioni su ghiaccio di più facile comprensione rispetto alle più numerose tecniche che si utilizzano su roccia, si sono ugualmente diffusi tra molti insegnanti frequenti e grossolani errori che derivano da una comprensione limitata e superficiale della materia.
Ad esempio, oltre ai numerosi errori specifici, inerenti le tecniche del MC, accade che si equivochino gravemente alcuni concetti di base come quelli relativi, ad esempio, ai termini “retroversione e antiversione (anteroversione)” del bacino. Ne conseguono gravi errori di concetto che, ad esempio, identificano la retroversione del bacino con l’avvicinamento del bacino alla parete e l’anteroversione con l’allontanamento dello stesso dalla parete, come quando si eseguono i passi intermedi. In realtà chiunque insegni a un livello minimo sufficiente sa che i due termini indicati si riferiscono alla rotazione del bacino su un asse trasversale e che quindi indicano l’aumento o la diminuzione della lordosi lombare, cosa che nulla ha a che fare con l’allontanamento o l’avvicinamento di tutto il bacino alla parete. E’ ovvio che se non si capiscono concetti basilari come questo, gli aspetti motori più complessi relativi alle tecniche di movimento risulteranno quantomeno misteriosi. Ad esempio, non si potrà capire la differenza di esecuzione di un movimento con numero pari o dispari di passi nella Progressione a Triangolo, così come non potrà che risultare totalmente oscuro il senso della Progressione a Triangolo con vertice fisso a passi dispari. Ma già dai nomi delle tecniche, che non corrispondono a quelli originari, si può capire come simili manuali non siano altro che una copia mal fatta e sbagliata che possono portare “fuori strada” un gran numero di praticanti.
In realtà, è particolarmente grave pubblicare manuali che contengono grossolani errori: è come diffondere virus e distorsioni. Allo stesso tempo, però, questo tipo di manuali possono servire a mettere in risalto le tecniche giuste: chiunque decida di informarsi andando alla fonte scoprirà facilmente gli errori e, quindi, potrà facilmente evitarli. Per quanto riguarda l’apprendimento, è meglio imparare da autodidatti piuttosto che seguire insegnamenti sbagliati. La tecnica ha lo scopo di correggere gli errori, se invece li genera diventa un qualcosa di dannoso e pericoloso in antitesi con se stessa. E’ meglio, dunque, imparare da autodidatti, se si sbaglia almeno la responsabilità è personale e non deriva da imposizioni altrui.
L’esperienza insegna che rimediare agli errori costa molto di più, in termini di tempo e fatica, rispetto all’imparare correttamente fin da subito.
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